Mediazione su invito del giudice anche nei casi di esclusione
Il consulente deve rispettare alcuni principi fondamentali anche in ambito non giudiziario
L’invito del giudice alle parti di ricorrere alla mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali di cui al DLgs. 28/2010, nell’ambito di un procedimento escluso dalla mediazione obbligatoria o demandata, non si iscrive in tali moduli procedimentali, con conseguente esclusione anche dei relativi effetti.
È quanto emerge dall’ordinanza 16 luglio 2015 del Tribunale di Roma che, in un caso di procedimento di consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite ex art. 696-bis c.p.c., dopo aver invitato le parti a ricorrere ad un organismo di mediazione e concordando le parti con il giudice sull’utilità e convenienza della mediazione, ha rinviato l’udienza per consentire il deposito della relativa domanda.
La pronuncia ...
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