Le perdite non escludono l’avviamento
Lo chiarisce la Cassazione, nell’ambito della determinazione della base imponibile del registro da applicare nella cessione di azienda
La circostanza che un’impresa abbia prodotto delle perdite negli anni precedenti alla cessione dell’azienda, pur meritevole di attenta considerazione ai fini della determinazione dell’avviamento dell’azienda ceduta, non è un elemento da solo sufficiente ad escludere l’esistenza di un avviamento, ai fini della determinazione della base imponibile dell’imposta di registro. Questo è il principio sancito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 22506, depositata ieri.
La vicenda esaminata dalla Suprema Corte (nell’ambito di una sentenza che riguarda anche molte questioni procedurali) concerne l’applicazione dell’imposta di registro alla cessione di un complesso aziendale ed editoriale relativo ad un quotidiano.
Nel caso di specie, tra l’Agenzia ...
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