La sottrazione dei beni in leasing integra il reato di bancarotta
Si determina un pregiudizio per i creditori derivante dall’inadempimento delle obbligazioni verso il concedente
Le questioni attinenti i rapporti tra bancarotta e leasing sono piuttosto frequenti nella pratica e nella giurisprudenza. Così la Corte di Cassazione, con sentenza n. 49115 depositata ieri, ha affrontato un caso di bancarotta fraudolenta patrimoniale (art. 216 del RD 267/1942) in cui il patrimonio sottratto ai creditori riguardava dei beni acquistati in leasing.
Ai sensi del citato art. 216 comma 1 n. 1: “è punito con la reclusione da tre a dieci anni, se è dichiarato fallito, l’imprenditore, che: ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni (…)”. In caso di leasing, il nodo del problema attiene, dunque, alla domanda se la sottrazione del bene, di cui il fallito ha acquisito il godimento, ne impedisce la restituzione al concedente, ...
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