ACCEDI
Giovedì, 21 agosto 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

La copertura INAIL non esclude il risarcimento del danno biologico

Per la Cassazione il danno biologico deve ritenersi risarcibile da parte del datore di lavoro, secondo le regole che governano la responsabilità civile

/ Elisa TOMBARI

Giovedì, 18 febbraio 2016

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nel vigente regime in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, le prestazioni eventualmente erogate dall’INAIL come copertura assicurativa obbligatoria, non esauriscono di per sé stesse il diritto del lavoratore a vedersi interamente risarcito il danno biologico. Il principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3074 depositata ieri, che ha affrontato il caso relativo alla richiesta di risarcimento del danno differenziale (ossia al maggior pregiudizio sofferto in concreto) proposta iure hereditatis dagli aventi causa di un lavoratore, deceduto a seguito di mesotelioma contratto per l’accertata dispersione di fibre di amianto nell’ambiente di lavoro privo delle necessarie misure di sicurezza.

In particolare, gli aventi causa del lavoratore ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU