Assegnazione dei beni ai soci al test delle riserve
L’operazione può richiedere l’applicazione delle cautele e delle procedure per la riduzione del capitale sociale
Sta entrando nel vivo l’assegnazione agevolata dei beni ai soci di cui all’art. 1 commi 115-120 della L. 208/2015 e, in attesa della circolare dell’Agenzia delle Entrate a chiarimento dei dubbi fiscali, i professionisti che analizzano la fattibilità delle singole operazioni devono valutare anche la capienza del patrimonio netto dei soggetti assegnanti.
Infatti, l’istituto dell’assegnazione, non espressamente disciplinato dal codice civile, prevede, a fronte del trasferimento della proprietà del bene, una pari riduzione del patrimonio netto della società attraverso la restituzione di riserve di capitale (o del capitale stesso) oppure di utili.
Il recente documento interpretativo del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (si veda ...
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