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Possibile rilevanza penale delle fatture anche se la partita IVA è cessata

Per il reato di cui all’art. 8 del DLgs. 74/2000 conta che siano stati soddisfatti i requisiti di contenuto e forma per la formazione delle fatture

/ Maria Francesca ARTUSI

Venerdì, 17 giugno 2016

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Le fatture emesse utilizzando una partita IVA cessata non escludono la configurabilità del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti di cui all’art. 8 del DLgs. 74/2000.
Tale norma prevede la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni per chi, al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

In un caso affrontato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 25033, depositata ieri, è stata confermata la penale responsabilità dell’imputato in ordine alla condotta di emissione di fatture allo scopo di consentire ai destinatari di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Dal punto di vista probatorio, le circostanze di fatto accertate dai giudici ...

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