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Sempre esistente la giurisdizione italiana per il reato di riciclaggio

Va affermata se nello Stato si è verificato anche un solo frammento della condotta, il cui rilievo può collegare tale parte a quella realizzata all’estero

/ Ciro SANTORIELLO

Lunedì, 27 giugno 2016

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Mentre la fattispecie di autoriciclaggio sembra sempre più essere destinata all’oblio, non rivenendosi ad oltre un anno dalla sua introduzione nel nostro ordinamento pronunce di particolare spessore relativamente a tale reato, il reato di riciclaggio assume sempre maggiore importanza nel sistema penale.

Questa affermazione si spiega in ragione di due considerazioni (ben evidenti se si legge la recente decisione della Cassazione n. 24401/2016), attinenti da un lato l’individuazione delle condotte che possono integrare le fattispecie di cui agli artt. 648-bis e 648-ter c.p. e dall’altro la definizione delle circostanze in presenza delle quali una attività di money laundering può dirsi tenuta in Italia e quindi deve essere sanzionata nel nostro Paese.

Sotto il primo profilo, la ...

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