Per evitare il fallimento non basta disattivare la PEC
A garanzia del diritto di difesa del debitore doppio meccanismo di notifica
La Cassazione, nella sentenza n. 17884 depositata ieri, si è pronunciata sulla compatibilità dell’art. 15, comma 3 L. fall. ai parametri costituzionali, in un caso di procedura di notificazione prefallimentare anche con PEC a un imprenditore individuale.
Nel caso di specie, era stato rigettato dalla Corte d’Appello il reclamo proposto ex art. 18 L. fall. contro la sentenza dichiarativa del fallimento dell’impresa individuale, nel quale reclamo era stato sostenuto principalmente l’omesso perfezionamento della notificazione dell’avviso di udienza – avvenuta alla PEC risultante dal Registro delle imprese, presso la sede dell’impresa, presso la casa comunale e anche presso l’ultima residenza del debitore, ove lo stesso non è stato trovato – e l’illegittimità ...
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