Per i beni in comodato, inerenza da valutare con attenzione
Occorre considerare la presenza dei requisiti per la deducibilità nella specifica fattispecie
Il trattamento fiscale, ai fini della determinazione del reddito d’impresa, dei beni concessi in comodato è stato più volte oggetto di chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria, nonché di pronunce giurisprudenziali. A tal riguardo, assume rilievo, in modo particolare, il requisito dell’inerenza dei costi all’attività esercitata ex art. 109 comma 5 del TUIR. Dagli orientamenti in esame risulta, peraltro, evidente come sia necessario, ai fini della deducibilità dei componenti reddituali che si originano dai beni concessi in comodato, analizzare di volta in volta la specifica fattispecie.
Ancorché in data risalente, la R.M. n. 746/76 ha riconosciuto la strumentalità di un contratto in forza del quale la contribuente, con lo scopo di propagandare la produzione ...
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