Le holding estere alla prova CFC «white»
Rischio di applicazione dell’art. 167 comma 8-bis del TUIR anche per le capogruppo comunitarie
La declinazione “white” della disciplina CFC, riportata dall’art. 167 comma 8-bis del TUIR, è applicabile al verificarsi congiunto di due condizioni: il soggetto controllato estero deve essere titolare di un reddito prevalentemente “passive” e deve essere assoggettato a tassazione effettiva inferiore a più della metà di quella che sconterebbe ove residente in Italia.
In merito al test sui c.d. “effective tax rates”, il provvedimento n. 143239/2016 ha affermato che “l’imposizione italiana nei limiti del 5 per cento del dividendo o della plusvalenza, previsto negli articoli 87, comma 1, lettera c) e 89, comma 3, del TUIR, si considera equivalente a un regime di esenzione totale che preveda, nello Stato di localizzazione della controllata, l’integrale
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