La crisi aziendale non è necessaria per legittimare il licenziamento
Per la Cassazione con la soppressione del posto il datore di lavoro può perseguire anche solo un incremento della redditività dell’impresa
L’andamento economico negativo dell’azienda non è un presupposto necessario per sopprimere un posto di lavoro e licenziare un dipendente, potendo l’imprenditore procedere alla riorganizzazione aziendale, da cui consegue la risoluzione del rapporto di lavoro, al solo fine di ottenere una migliore efficienza gestionale ovvero un incremento della redditività dell’impresa.
Questo è il principio fatto proprio dalla Cassazione con la sentenza n. 4015 depositata ieri, in cui viene ribadito quanto già affermato in una pronuncia di poco più di due mesi fa (Cass. n. 25201/2016), che aveva suscitato una notevole eco giornalistica ed era stata ripresa dai principali quotidiani nazionali.
I giudici di legittimità prendono espressamente le distanze da alcuni precedenti della stessa ...
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