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FISCO

Legittimo il tetto di 700.000 euro per le compensazioni IVA

Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue riconoscendo che dev’essere garantita la tempestiva erogazione dei rimborsi IVA

/ Emanuele GRECO e Massimo NEGRO

Venerdì, 17 marzo 2017

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Il limite di 700.000 euro (elevato a 1.000.000 di euro per i subappaltatori edili) previsto dalla normativa fiscale nazionale per la compensazione “orizzontale” dei crediti tributari è legittimo anche qualora la compensazione abbia ad oggetto crediti IVA.

Lo ha sancito la Corte di Giustizia dell’Unione europea con sentenza di ieri, 16 marzo 2017, relativa alla causa C-211/16, affermando la compatibilità dell’art. 34 comma 1 della L. 388/2000 con le disposizioni della direttiva 2006/112/CE in materia di IVA.

Il menzionato art. 34 comma 1 della L. 388/2000 limita ad un importo massimo di 700.000 euro per ciascun anno solare:
- l’utilizzo in compensazione “orizzontale” dei crediti fiscali e contributivi, mediante F24, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. ...

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