I prelievi bancari sono giustificabili dalle esigenze personali
La Cassazione, per la prima volta, recepisce questo principio
La Cassazione, con la sentenza n. 7259 depositata ieri, è tornata ad occuparsi di accertamento fondato sulle indagini finanziarie ed, in particolare, della prova contraria che grava sul contribuente al fine di contrastare la presunzione di imponibilità che assiste tali indagini, con riguardo – e qui sta la novità della pronuncia – all’ascrivibilità dei prelevamenti contestati dal Fisco alle esigenze di vita personali e/o familiari.
I giudici di legittimità hanno ribadito, innanzitutto, che la presunzione secondo la quale i singoli dati ed elementi risultanti dai conti correnti bancari sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti può essere vinta dal contribuente solo qualora il medesimo offra la prova liberatoria che dei movimenti egli ha tenuto conto nelle dichiarazioni, ovvero ...
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