L’attività commerciale non preclude lo status di ente associativo
L’ente no profit può rimanere tale anche se svolge attività d’impresa
Un’associazione culturale può mantenere la natura di ente non lucrativo anche se effettua attività di natura commerciale, in forma prevalente, qualora le stesse siano necessarie e strumentali al perseguimento degli scopi istituzionali statutariamente previsti. Tali attività saranno, comunque, soggette a tassazione in base al regime fiscale applicato.
A prevederlo è la C.T. Prov. di Venezia, con la sentenza n. 73 del 2017, la quale ha considerato implicitamente applicabile anche alle associazioni culturali quanto previsto dall’art. 149, comma 4 del TUIR per gli enti ecclesiastici riconosciuti e le associazioni sportive dilettantistiche (le quali non perdono la qualifica di enti non commerciali, ancorché non rispettino i limiti e i parametri indicati dai commi 1 e 2 del citato articolo).
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