L’indeterminatezza del controllo fa decadere l’Erario dall’esercizio del potere
Il contribuente non può restare sine die soggetto all’azione accertatrice
La previsione di termini decadenziali entro cui l’Ufficio può procedere all’accertamento tutela il contribuente dal rischio di soggezione all’infinito al potere impositivo.
L’art. 43 del DPR 600/73, infatti, dopo le modifiche della L. 208/2015, operanti nei confronti delle dichiarazioni presentate nel 2017 (quindi, dal periodo di imposta 2016), stabilisce che, per le imposte sui redditi, l’accertamento va notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo (e non più del quarto) a quello in cui è stata presentata la dichiarazione o del settimo anno successivo (e non più del quinto) in ipotesi di omessa dichiarazione. Quanto detto vale anche per l’imposta sul valore aggiunto in virtù dell’art. 57 del DPR 633/72.
È sempre per le dichiarazioni presentate ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41