Nuove prestazioni occasionali con più esclusioni rispetto ai vecchi voucher
Confermata la totale esenzione fiscale dei compensi, ma cambiano le soglie percepibili per ogni anno
La nuova disciplina delle prestazioni occasionali contenuta nell’art. 54-bis del DL 50/2017 convertito ed entrata in vigore il 24 giugno scorso prevede ora due forme di prestazioni occasionali differenti per fruitore: il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale.
Rispetto a quanto precedentemente previsto dal DLgs. 81/2015, contenente la disciplina del “vecchio” lavoro accessorio, la prima differenza è evidenziabile nella platea dei fruitori: il lavoro accessorio non prevedeva limitazioni in riferimento al tipo di utilizzatore, con la sola differenza che la soglia annua di compenso incassabile da un prestatore per singoli committenti imprenditori o professionisti era limitata a 2.000 euro annui, rivalutati annualmente, rispetto ai 7.000 generalizzati
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