La decadenza dal beneficio d’inventario dipende dall’atto non autorizzato
Il termine decennale per la prescrizione dell’azione decorre dall’evento che ha causato la decadenza e non dall’apertura della successione
Il curatore fallimentare, nell’interesse della massa dei creditori, può agire per l’accertamento della decadenza dal beneficio d’inventario entro 10 anni dalla data in cui l’atto di alienazione non autorizzato è stato compiuto dall’erede, decorrendo il termine di prescrizione solo da tale momento e non dall’apertura della successione ereditaria, né dall’accettazione beneficiata.
È quanto deciso dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 21212, depositata ieri.
Nel caso di specie, il curatore del Fallimento di una società in accomandita semplice e dei due soci illimitatamente responsabili aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale la decadenza dal beneficio di inventario dell’erede di uno dei due suddetti soci. La decadenza veniva imputata al ...
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