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Rivalutazione dei contributi CNPADC ai fini previdenziali per il 2016 al 2,3146%

/ REDAZIONE

Venerdì, 22 settembre 2017

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I Ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno dato il via libera ai provvedimenti sui tassi di capitalizzazione deliberati dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti lo scorso gennaio.
Tutti gli iscritti potranno contare su una rivalutazione dei contributi ai fini previdenziali per l’anno 2016 del 2,3146% rispetto all’incremento del tasso che opera sulla previdenza pubblica (media quinquennale del Pil) che, per lo stesso anno, si ferma allo 0,4684%. Ne ha dato ieri notizia la CNPADC.

Per il presidente, Walter Anedda, “aver ancorato in modo più sistematico l’importo delle pensioni ai rendimenti degli investimenti, seppur con un tetto massimo dato dai nostri bilanci tecnici, ci responsabilizza ancor più nel continuare a mantenere la Cassa sugli elevati standard professionali raggiunti negli ultimi anni. Siamo consapevoli che gestire in modo efficiente il nostro patrimonio aiuta gli iscritti ad avere pensioni più adeguate”.

Con l’entrata in vigore del Regolamento Unitario, il limite massimo del tasso annuo di capitalizzazione è stato innalzato rispetto a quello precedentemente in vigore, rappresentato dalla media quinquennale del Pil, che, stante la perdurante situazione di difficoltà del “Sistema Paese”, si attestava sistematicamente ben al di sotto dell’1,5%, ovvero il valore minimo garantito a tutti gli iscritti alla Cassa.

“Garantire pensioni sempre più adeguate nel rispetto degli equilibri di lungo periodo – conclude Anedda – è obiettivo da cui la Cassa dottori commercialisti non può prescindere e che ci porta a contrastare ogni misura esogena che rischia di alterare tale equilibrio, raggiunto faticosamente con il contributo di tutti gli associati”.

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