Indebito l’utilizzo anche della carta «bloccata»
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 43087/2017, ha precisato che l’indebita utilizzazione a fini di profitto di una carta di credito da parte di chi non ne sia titolare integra il reato (consumato), di cui al previgente art. 55 comma 9 del DLgs. 231/2007 ed all’attuale art. 55 comma 5 del DLgs. 231/2007, indipendentemente dal conseguimento di un profitto per il soggetto agente o dal verificarsi di un danno per il legittimo titolare della carta, non essendo necessario ai fini della consumazione del reato che la transazione giunga a buon fine.
In particolare, rileva anche l’ipotesi in cui la carta di credito indebitamente utilizzata, di provenienza furtiva, sia già stata in precedenza bloccata, e gli acquisti non siano stati, pertanto, portati a compimento.
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