Finanziamenti infruttiferi, ai fini fiscali conta la natura della differenza di attualizzazione
Laddove i componenti derivanti dal processo di attualizzazione siano rilevati a Stato patrimoniale, non si dovrebbe applicare la derivazione rafforzata
Il criterio del costo ammortizzato introdotto con il DLgs. 139/2015 comporta rilevanti novità sulla contabilizzazione dei crediti e dei debiti e in particolare dei finanziamenti infruttiferi intercompany.
È evidente che, in un sistema in cui il bilancio rappresenta il punto di partenza per la determinazione del reddito imponibile, la diversa rappresentazione dell’operazione assume rilevanza anche sotto il profilo fiscale.
Prima di entrare nel merito degli aspetti IRES occorre ricordare che, ai sensi dell’art. 2426 comma 1 n. 8 c.c., i debiti “sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale...” (salvo le deroghe espressamente previste).
Con specifico riferimento al debito relativo a un finanziamento, quindi, in applicazione ...
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