Ruolo dell’amministratore giudiziario penalizzato nel nuovo Codice antimafia
Per il CNDCEC, nonostante il recepimento di alcune proposte emendative, la normativa non tutela a sufficienza la categoria
Il CNDCEC, con un comunicato stampa di ieri, ha illustrato alcune delle novità apportate dal Ddl. di riforma del Codice delle leggi antimafia di cui al DLgs. 159/2011, che è stato approvato in via definitiva in seconda lettura dalla Camera il 27 settembre 2017.
Dall’esame del provvedimento – in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – il Consiglio nazionale sottolinea, nonostante la sua indubbia importanza, l’ottica punitiva posta a carico dell’amministratore giudiziario, il quale, infatti, “nell’ambito del ridotto numero di incarichi, sarà chiamato a gestire i beni in assenza di «reti di protezione» e con un bagaglio normativo privo di strumenti gestionali efficaci”.
Come evidenziato dai consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alle funzioni
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