L’obbligo di fatturazione elettronica deve portare semplificazioni
Per Confindustria potrebbe venir meno l’utilità di alcuni meccanismi anti-frode quali il reverse charge e lo split payment
L’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica dovrebbe essere preceduto da un’attenta valutazione dell’impatto che esso avrà sulle imprese e aprire la porta a rilevanti semplificazioni negli adempimenti attualmente previsti in ambito IVA. In particolare, tale misura dovrebbe accompagnarsi a un ridimensionamento, o eventualmente anche all’eliminazione, di alcuni strumenti anti-frode, quali il reverse charge e lo split payment.
Sono, queste, alcune delle considerazioni e delle proposte avanzate da Confindustria nel documento del 31 ottobre 2017 “Fatturazione elettronica e adempimenti IVA connessi”. Si segnala che il Ddl. di bilancio 2018 prevede la fatturazione elettronica obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2019 e l’attuale formulazione
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