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La ragionevolezza temporale limita la confisca allargata

La Cassazione si sofferma sull’istituto precisandone talune caratteristiche

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 28 novembre 2017

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La Cassazione, nella sentenza n. 53625, depositata ieri, si sofferma su talune caratteristiche della c.d. confisca “allargata”, sottolineandone correlazioni e differenze rispetto alla c.d. confisca “di prevenzione”.

Ai sensi dell’art. 12-sexies del DL 306/1992, nei casi di condanna o di patteggiamento per una serie di gravi reati (ad es. il riciclaggio), è sempre disposta la confisca del denaro, dei beni o delle altre utilità di cui il condannato non possa giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulti essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica. “In ogni caso il condannato

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