Web tax senza ritenuta per le imprese italiane
La nuova formulazione della disposizione prevede il versamento diretto da parte dei fornitori dei servizi web, mantenendo il credito d’imposta del 6%
Il testo del disegno di legge bilancio sulla nuova web tax, uscito dalla Commissione Bilancio e sul quale ieri in serata il Senato ha votato la fiducia, consente di fare alcune considerazioni più precise sui meccanismi di funzionamento del prospettato tributo.
L’imposta, che pare avere trovato una sua denominazione definitiva (quella di “imposta sulle transazioni digitali relative a prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici”), è dovuta in misura pari al 6% del corrispettivo per la prestazione, assunto al netto dell’IVA. Sono, però, previste due novità significative rispetto alle precedenti versioni della norma, rappresentate dalle modalità di riscossione e dalla decorrenza.
Per quanto riguarda il primo aspetto, viene eliminato il riferimento ai sostituti ...
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