Liquidazione ordinaria suscettibile di aggravare il sovraindebitamento
L’attivo rischia di essere realizzato a condizioni non ottimali e il passivo continua ad aumentare, non essendo previste disposizioni agevolative
Il liquidatore della società non fallibile, sovraindebitata (art. 6 della L. 3/2012), che decide di non ricorrere ad una delle procedure concorsuali previste in tale circostanza – l’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento e il procedimento di liquidazione del patrimonio del debitore – potrebbe aggravare il dissesto, per motivazioni differenti, alcune delle quali riconducibili, da un lato, al realizzo dell’attivo e, dall’altro all’aumento dell’esposizione debitoria.
Sotto il primo profilo, la vendita dei beni può essere effettuata più rapidamente dal liquidatore – rispetto alle tempistiche richieste da una procedura concorsuale – ma talvolta a condizioni di prezzo peggiori rispetto a quelle ritraibili da una cessione tramite procedura competitiva, ...
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