ACCEDI
Lunedì, 2 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Non è sanabile la mancata esibizione della documentazione alla GdF

Il reato di occultamento delle scritture contabili si perfeziona al momento dell’accertamento

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 14 dicembre 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

La successiva presentazione della documentazione contabile “occultata” non assolve il contribuente dal delitto di cui all’art. 10 del DLgs. 74/2000. Così la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 55476 depositata ieri, conferma la condanna di un libero professionista per aver occultato delle fatture emesse ed altra documentazione comprovante i redditi percepiti da terzi sostituti di imposta, così da non consentire la ricostruzione della sua situazione reddittuale relativamente a numerose annualità.

Ai sensi del citato art. 10, salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l’evasione a terzi, occulta o distrugge ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU