Non è sanabile la mancata esibizione della documentazione alla GdF
Il reato di occultamento delle scritture contabili si perfeziona al momento dell’accertamento
La successiva presentazione della documentazione contabile “occultata” non assolve il contribuente dal delitto di cui all’art. 10 del DLgs. 74/2000. Così la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 55476 depositata ieri, conferma la condanna di un libero professionista per aver occultato delle fatture emesse ed altra documentazione comprovante i redditi percepiti da terzi sostituti di imposta, così da non consentire la ricostruzione della sua situazione reddittuale relativamente a numerose annualità.
Ai sensi del citato art. 10, salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l’evasione a terzi, occulta o distrugge ...
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