La voluntary disclosure non salva dal reato di appropriazione indebita
La Corte di Cassazione fissa i limiti della non punibilità derivante dalla procedura di collaborazione volontaria
L’adesione alla voluntary disclosure, come disciplinata dalla L. 186/2014, determina l’esclusione della punibilità per alcuni reati tributari previsti dal DLgs. 74/2000: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2); dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3); dichiarazione infedele (art. 4); omessa dichiarazione (art. 5); omesso versamento di ritenute certificate (art. 10-bis); omesso versamento IVA (art. 10-ter).
Un’esclusione della punibilità è stata prevista anche per i reati di riciclaggio (art. 648-bis c.p.) e impiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita (art. 648-ter c.p.), se commessi in relazione ai delitti tributari “scriminati”.
Con la sentenza n. 272 depositata ...
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