Derivati all’interno del PIR solo a determinate condizioni
L’Agenzia delle Entrate risponde ad alcune criticità emerse nel confronto con le principali associazioni di categoria: ABI, ANIA, Assogestioni
Con la circolare n. 3/2018, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul regime fiscale agevolato dei piani di risparmio a lungo termine (c.d. “PIR”), che consentono alle persone fisiche residenti in Italia (non imprenditori) di beneficiare dell’esenzione:
- dalle imposte sui redditi derivanti dagli strumenti finanziari (sia i redditi di capitale che i redditi diversi);
- dall’imposta sulle successioni relativa agli strumenti finanziari che compongono il piano.
Secondo quanto previsto dalla L. 232/2016, l’investimento nel PIR beneficia delle agevolazioni fiscali quando:
- gli strumenti finanziari di uno stesso emittente e la liquidità che lo compongono non sono superiori al 10%;
- almeno una parte (70%) dell’investimento totale è destinata a strumenti finanziari ...
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