È reato emettere una lettera di vettura internazionale falsa
La Cassazione, nella sentenza n. 9453 depositata ieri, ha precisato che il documento di trasporto internazionale, denominato CMR, o lettera di vettura internazionale, rientra nel novero degli “altri documenti” di cui all’art. 1 lett. a) del DLgs. 74/2000.
Tale documento, infatti, assolve a una funzione integrativa della fattura ed è documento idoneo a comprovare il trasferimento delle merci intracomunitarie ai fini del loro trattamento IVA, ai sensi dell’art. 41 comma 1 lett. a) del DL 331/1993.
L’emissione di un siffatto documento per operazioni inesistenti, pertanto, integra la condotta del reato di cui all’art. 8 del DLgs. 74/2000 (emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti).
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