Sanzioni penali e amministrative cumulabili per IVA e reati finanziari
La Corte di Giustizia ammette la possibilità di alcune limitazioni al «ne bis in idem» purché sia rispettato il principio di proporzionalità
Nella giornata di ieri la Corte di Giustizia Ue è tornata a occuparsi della possibilità di cumulo tra sanzioni penali e amministrative ammettendo la possibilità di alcune limitazioni al cosiddetto principio del “ne bis in idem”, a tutela della riscossione integrale dell’IVA ovvero dell’integrità dei mercati finanziari.
Si tratta delle sentenze relative alle cause C-537/16 in materia di manipolazione del mercato, C-524/15 in materia di omesso versamento dell’IVA e alle cause riunite C-596/16 e C-597/16 in relazione all’abuso di informazioni privilegiate.
Punto di connessione tra tali illeciti è quello di poter dare luogo sia a una sanzione di natura penale, sia a una o più sanzioni di natura amministrativa. Le condotte di abuso di informazioni privilegiate e ...
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