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NOTIZIE IN BREVE

Indicate dal Ministero le attività vietate ai lavoratori marittimi minorenni

/ REDAZIONE

Martedì, 22 maggio 2018

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Il 18 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DM del 27 aprile 2018, con cui il Ministero del Lavoro, al fine di tutelare la salute psicofisica del minore, impone alcune restrizioni alle attività che possono essere svolte dai lavoratori marittimi con età inferiore ai diciotto anni.

Si ricorda, infatti, che nel nostro ordinamento il rapporto di lavoro del minorenne è soggetto a una disciplina speciale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 37 Cost., secondo cui tale tipologia lavorativa deve essere tutelata da specifiche disposizioni.

Le attività in parola, elencate nell’Allegato A al decreto ed espressamente vietate, sono caratterizzate da mansioni che implicano un importante sforzo fisico o l’esposizione a fattori di rischio che possono portare a un deterioramento delle condizioni fisiche del lavoratore.
Tra le varie, sono elencate :
- il sollevamento, la movimentazione o il trasporto di carichi o di oggetti pesanti;
- il lavoro all’interno delle caldaie, nei serbatoi e nelle intercapedini stagne;
- l’esposizione a livelli dannosi al rumore e alle vibrazioni;
- l’utilizzo di attrezzature in genere (ovvero le operazioni di rizzaggio e sartiame);
- l’esposizione a materiali potenzialmente nocivi o ad agenti fisici dannosi, quali ad esempio sostanze pericolose o tossiche e radiazioni ionizzanti.

All’art. 1 comma 2 del decreto in commento sono previste alcune deroghe ai divieti sopra indicati. Infatti, le mansioni che sono state generalmente vietate al minore possono essere eseguite dal lavoratore infradiciottenne solo quando si tratta di attività da svolgere a fini didattici o di formazione professionale.

Nei casi previsti, quindi, il lavoratore minorenne può dedicarsi ad attività vietate, purché questo avvenga:
- sotto la sorveglianza di formatori competenti anche in materia di prevenzione e di protezione;
- nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza e di salute previste dalla legislazione vigente.

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