Non genera plusvalenza la cessione del diritto di superficie dopo cinque anni
La Corte di Cassazione esclude la riconducibilità della cessione alla lettera l) dell’art. 67 del TUIR
Non genera plusvalenza tassabile la cessione del diritto di superficie su un terreno agricolo da parte di una persona fisica non imprenditore, decorsi cinque anni dall’acquisto a titolo oneroso, ma anche a titolo originario.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 14847/2018.
La questione nasce dalla circ. n. 36/2013 (§ 8), con la quale l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che i compensi percepiti dal titolare del terreno agricolo, a seguito della costituzione del diritto di superficie acquisito a titolo originario (senza, cioè, aver sostenuto un costo oggettivamente determinabile e direttamente riferibile al diritto ceduto), devono essere inclusi nella fattispecie recata dall’art. 67, comma 1, lett. l) del TUIR, vale a dire fra i redditi diversi derivanti ...
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