Decreto dignità, l’ADC: «Sul lavoro scelte discutibili»
Accolta con favore l’eliminazione dello split payment per i professionisti. Misure troppo «timide» su redditometro e spesometro
Decreto “dignità” con luci e ombre. Si potrebbe riassumere così l’analisi dell’Associazione dottori commercialisti sul provvedimento licenziato lo scorso 2 luglio dal Consiglio dei Ministri.
Il sindacato di categoria accoglie con favore l’eliminazione dello split payment per i lavoratori autonomi assoggettati a ritenuta d’acconto e considera positiva anche l’introduzione delle sanzioni per quelle imprese che, dopo aver ricevuto fondi pubblici per sviluppare i loro investimenti, decidono di delocalizzare all’estero la propria attività produttiva.
“Ci aspettavamo più coraggio, invece – scrive l’ADC nel comunicato stampa diffuso ieri –, su redditometro e soprattutto spesometro, anche alla luce degli annunci delle scorse settimane”.
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