Le offese in una chat privata non sono diffamazione
Il carattere di «corrispondenza privata» esclude l’intento denigratorio e pertanto non può fondare un licenziamento
I messaggi che circolano attraverso le nuove “forme di comunicazione”, ove inoltrati non a una moltitudine indistinta di persone ma unicamente agli iscritti ad un determinato gruppo, come nelle chat private o ...
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