Sindaci responsabili delle errate valutazioni per coprire le perdite
Spetta ai creditori sociali o al curatore fallimentare provare il nesso causale tra omissioni dei sindaci e danni
A fronte di errate appostazioni in bilancio – in particolare, valutazioni degli ammortamenti e delle immobilizzazioni operate in violazione dei principi contabili – che precludono la immediata emersione della perdita del capitale sociale, è configurabile la responsabilità dei sindaci/revisori che si limitino a denunciare uno squilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria della società e l’esigenza di un risanamento, senza preoccuparsi di assicurare l’adempimento dell’obbligo gestorio di procedere a corrette valutazioni, per di più esprimendo parere favorevole in ordine alla distribuzione di utili solo apparentemente conseguiti. Sono queste le indicazioni che emergono dalla sentenza n. 21662/2018 della Cassazione, già presa in esame su Eutekne.info per ulteriori profili.
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