Il fondo patrimoniale fraudolento può integrare un reato tributario
La Cassazione delinea gli indici di fraudolenza di un negozio apparentemente lecito
Il conferimento di beni nel fondo patrimoniale può concretizzare il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte previsto dall’art. 11 del DLgs. 74/2000. È la Corte di Cassazione a confermare tale assunto con la sentenza n. 41704 depositata ieri.
Va ricordato che il citato art. 11 prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni per chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a 50.000 euro, alieni simulatamente o compia altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Se l’ammontare delle imposte, sanzioni ed interessi è superiore
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