Fattura elettronica «europea» negli appalti pubblici per uniformare le regole
L’obiettivo è garantire la concorrenza e l’interoperabilità piena all’interno della Ue
Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2014/55/UE, volta a uniformare, a livello europeo, le regole in materia di fatturazione elettronica nell’ambito degli appalti pubblici.
In attuazione della direttiva richiamata, gli Stati membri sono tenuti a garantire che le stazioni appaltanti siano in grado di ricevere ed elaborare fatture elettroniche generate nel rispetto dello standard individuato con la norma europea comune (si veda la GUUE L 266 del 17 ottobre 2017).
La ratio delle nuove disposizioni è quella di evitare la diffusione di sistemi nazionali differenti che, aumentando la complessità e i costi per conformarsi alle regole di fatturazione di ciascuno Stato membro, ostacolino la partecipazione delle
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