Possibile inviare elementi per lo sblocco delle compensazioni in caso di operazioni legittime
Se la procedura prevista per contrastare le indebite compensazioni di crediti d’imposta dovesse intercettare operazioni legittime (“falsi positivi”), durante il periodo di sospensione il contribuente potrà inviare all’Agenzia delle Entrate gli elementi informativi ritenuti necessari per lo sblocco del modello F24 sospeso.
Inoltre, in base ai risultati che produrrà l’applicazione della nuova procedura, i parametri fissati dal provv. dell’Agenzia delle Entrate n. 195385/2018 saranno via via perfezionati, sia per limitare la selezione di falsi positivi, sia per aumentare l’efficacia della procedura.
Lo ha chiarito ieri il Ministero dell’Economia, riportando la posizione dell’Amministrazione finanziaria, in risposta all’interrogazione n. 5-00537 in Commissione Finanze alla Camera.
Si ricorda che il citato provvedimento è attuativo dell’art. 1 comma 990 della L. 205/2017, in base al quale l’Agenzia delle Entrate può sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione dei versamenti mediante il modello F24, di cui agli artt. 17 ss. del DLgs. 241/97, contenente compensazioni, per verificare se sussistono profili di rischio in relazione all’utilizzo dei crediti. I criteri e le modalità fissati sono efficaci dal prossimo 29 ottobre (si veda “Regole sul blocco delle compensazioni efficaci dal 29 ottobre” del 29 agosto).
Gli interroganti evidenziano che l’applicazione della procedura delineata, considerata l’estrema genericità dei criteri selettivi indicati nel provvedimento, potrebbe provocare il blocco di tutte le compensazioni, anziché limitarsi solo a quelle indebite, scoraggiando l’utilizzo di tale istituto da parte dei contribuenti. Simili criticità sono già state evidenziate su Eutekne.info (si veda “Sospensione delle compensazioni con poca tutela per i contribuenti” del 3 settembre) e sottolineate dall’ANC (si veda “ANC: «Tutte le compensazioni sono a rischio»” del 4 settembre).
Nella risposta all’interrogazione, si evidenzia che, vista la ratio della disposizione, l’azione dell’Agenzia sarà rivolta solo nei confronti delle compensazioni che presentano profili di rischio, anche in base all’esperienza maturata nell’attivià di controllo. L’Amministrazione finanziaria selezionerà solo le operazioni che, in base ai dati indicati nel modelli F24 e alle altre informazioni in proprio possesso, presentano indizi e anomalie che meritano un approfondimento.
Come detto, in caso di operazioni legittime, viene precisato che i contribuenti saranno messi in condizione di chiarire la propria posizione e ottenere, anche in anticipo rispetto al periodo massimo di sospensione, la finalizzazione del pagamento, senza conseguenze sanzionatorie.
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