Nuove CFC anche con residenza nell’Unione europea
È possibile disapplicare la norma dimostrando l’esercizio di un’attività economica, con personale, attrezzature, attivi e locali
Una delle norme dello schema di DLgs. attuativo della direttiva 2016/1164/UE su cui maggiormente si è accentrato l’interesse degli operatori è il riformulato art. 167 del TUIR in materia di CFC.
Ancora per il 2018, la norma è incentrata sulla compresenza di due regimi distinti:
- quello previsto dai commi 1 e 4, che considera CFC le controllate estere il cui livello nominale di tassazione è inferiore al 50% di quello applicabile in Italia;
- quello previsto dal comma 8-bis, che ricorre ove la controllata sia assoggettata ad un livello di tassazione effettiva inferiore al 50% di quello italiano e consegua proventi per oltre il 50% da passive income.
I due regimi si differenziano, oltre che per i presupposti sopra indicati, per l’ambito territoriale (solo nel secondo caso esteso alle
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