Lavoro a termine con diritto di precedenza invariato
Il decreto «dignità» non ha previsto alcuna modifica, mantenendo inalterata la disciplina dettata dal Jobs Act
Il DL 87/2018, meglio noto come decreto “dignità”, intervenendo in materia di contratto a tempo determinato ha introdotto alcune modifiche con particolare riferimento alla durata massima del contratto nonché al numero delle proroghe possibili, e ha ripristinato il ricorso alle causali giustificatrici.
In sintesi, è stata prevista la riduzione della durata massima del contratto da 36 mesi a 24 mesi, la riduzione del numero di proroghe, che scende da 5 a 4 nell’arco di 24 mesi, nonché l’obbligo di indicare specifiche causali (ossia, esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, esigenze sostitutive di altri lavoratori ovvero esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria), qualora il
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