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LAVORO & PREVIDENZA

In discussione l’iscrizione d’ufficio dei professionisti alla Gestione separata

Secondo due recenti sentenze d’appello, non sussiste l’obbligo per iscritti ad Albi non soggetti al versamento del contributo soggettivo alla propria Cassa

/ Pietro GREMIGNI

Martedì, 23 ottobre 2018

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Torna in discussione l’operazione di recupero contributivo avviata anni fa dall’INPS nei confronti di una serie di iscritti alle casse professionali per assoggettarne i redditi alla Gestione separata. Stiamo parlando della cosiddetta operazione Poseidone che di recente uno dei Sottosegretari del Ministero del Lavoro ha messo in dubbio, invitando l’INPS a valutare l’opportunità di agire in autotutela, annullando le iscrizioni d’ufficio alla Gestione separata.
Inoltre, negli ultimi mesi alcune sentenze emesse dalla giurisprudenza di merito hanno sostanzialmente dato torto all’INPS.

La Gestione separata è nata con la L. 335/1995 allo scopo di assoggettare alla previdenza obbligatoria tutti quei lavoratori autonomi non iscrivibili a una Cassa di categoria facente

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