Il modello CUPE recepisce la legge di bilancio 2018
Con il provvedimento n. 10663/2019 pubblicato ieri l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello CUPE.
Lo schema di certificazione deve essere utilizzato per l’attestazione degli utili derivanti dalla partecipazione a soggetti all’imposta sul reddito delle società, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, in qualunque forma corrisposti a soggetti residenti a decorrere dal 1° gennaio 2018, con esclusione degli utili assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva.
Inoltre, deve essere utilizzato per attestare i dati relativi ai proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari, da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza ex art. 44 del TUIR.
Sono state recepite le disposizioni contenute nell’art. 1, commi da 999 a 1006 della L. 205/2017 che ha equiparato il trattamento fiscale delle partecipazioni di natura qualificata a quelle di natura non qualificata con riferimento ai redditi di capitale percepiti dal 1° gennaio 2018 dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’impresa.
Le disposizioni previgenti, di cui al decreto 26 maggio 2017, continuano ad applicarsi con riferimento alle distribuzioni di utili derivanti da partecipazioni qualificate in società ed enti soggetti all’imposta sul reddito delle società formatesi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2017, la cui distribuzione sia stata deliberata nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2022 (art. 1 comma 1006 della legge 205 del 27 dicembre 2017).
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