Indennizzo per la rinuncia all’aumento del canone d’affitto con registro al 3%
La somma che il conduttore dell’immobile commerciale corrisponde al locatore è fuori campo IVA
Sconta l’imposta di registro del 3% ed è fuori campo IVA la somma che il conduttore dell’immobile commerciale corrisponde al locatore, in sede di stipula del contratto di locazione, come “indennizzo” per la rinuncia (del locatore) alla facoltà di disdire il contratto al momento della proroga e per aver accettato di pattuire in contratto un canone di molto inferiore alla somma inizialmente proposta dal locatore. Questo è uno dei chiarimenti contenuti nella risposta a interpello n. 16, pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate.
Per comprendere il contenuto della risposta, è opportuno ricapitolare i fatti oggetto del quesito.
La società A conduce in locazione da anni un immobile commerciale, in cui esercita la sua attività. La società B, locatrice di tale immobile,
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