Per l’anticipo pensionistico «opzione donna» la scelta va ponderata
Il calcolo dell’assegno con il sistema contributivo può in alcuni casi essere particolarmente penalizzante
Il DL n. 4 del 28 gennaio 2019 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, prevede, all’art. 16, disposizioni che riguardano anche il diritto pensionistico anticipato c.d. “opzione donna”.
Ovviamente, si tratta pur sempre di un decreto legge che in sede di conversione potrebbe subire delle modifiche, anche se la soluzione adottata parrebbe essere in grado di soddisfare le esigenze manifestate.
Nel dettaglio, il citato art. 16 del DL 4/2019 prevede che le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2018, un’anzianità contributiva minima effettiva di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni se lavoratrici dipendenti, e di 59 anni se lavoratrici autonome, possano accedere alla pensione anticipata calcolata ...
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