Spetta al lavoratore provare il licenziamento orale
Da provare anche che la risoluzione del rapporto di lavoro è ascrivibile alla volontà del datore di lavoro
Con la sentenza n. 3822, depositata ieri, la Cassazione si è pronunciata sulla questione della ripartizione degli oneri probatori quando si controverta di licenziamento orale, definendo i principi regolatori della materia con l’espresso fine di evitare incertezze applicative.
La questione riguarda in particolare il tema della distribuzione dell’onere probatorio tra il lavoratore che agisca in giudizio deducendo l’avvenuta intimazione in forma orale del licenziamento e il datore di lavoro che neghi che la cessazione del rapporto sia ascrivibile ad una sua unilaterale iniziativa di risoluzione del rapporto.
Nel caso sottoposto all’esame della Cassazione, la Corte d’Appello aveva ritenuto sufficiente, ai fini dell’accoglimento della domanda di impugnativa del ...
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