Niente rideterminazione del bonus investimenti nel Mezzogiorno in caso di affitto d’azienda
Con la risposta a interpello n. 75 di ieri, 13 marzo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non comporta la rideterminazione del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno ex L. 208/2015 l’affitto del ramo d’azienda avente a oggetto l’investimento agevolato.
Nel caso di specie, una società chiede se può beneficiare del suddetto credito d’imposta relativamente all’investimento sostenuto per la realizzazione di un nuovo supermercato destinato, unitariamente, a essere successivamente ceduto in affitto di ramo d’azienda a una terza società economicamente indipendente.
Il comma 105 dell’art. 1 della L. 208/2015 stabilisce che “se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti”.
Nel caso di specie, ad avviso dell’Agenzia delle Entrate, l’ipotesi di rideterminazione del credito non può trovare applicazione, posto che i beni oggetto di agevolazione non sono singolarmente dismessi o ceduti a terzi, ma circolano insieme all’azienda che verrà condotta dall’affittuario nell’ambito dell’esercizio di un’attività imprenditoriale.
Viene altresì rilevato che i suddetti beni non sono destinati a strutture produttive diverse da quelle che darebbero diritto all’agevolazione, dal momento che l’istante, contestualmente all’acquisto di tali beni, concederà in affitto a soggetti terzi economicamente indipendenti il nuovo punto vendita, che continuerà a essere ubicato nei territori agevolabili.
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