Nazionalizzazione a più vie per le società estere
Assegnazione delle partecipazioni, trasferimento della sede in Italia o fusione in società italiana contro i rischi di accertamento di esterovestizione
La sempre maggior attenzione degli uffici accertatori verso le holding estere “passive” poste al vertice di strutture italiane (specie del middle market) e riconducibili, in termini di azionariato, a soggetti italiani, sta incentivando sempre più il ricorso a processi di “rimpatrio” in Italia di tali società.
Dal punto di vista tecnico il rientro in Italia può avvenire secondo diverse vie, che impongono di mediare tra aspetti di fiscalità estera e italiana.
La strada più immediata per realizzare il rimpatrio può essere quella della liquidazione diretta della holding. La liquidazione, senza preventiva dismissione delle partecipazioni detenute, si attua procedendo all’assegnazione diretta dei suoi beni (le partecipazioni) ai soci.
Dal punto di vista della holding ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41