Cessione di partecipazioni rivalutate elusiva solo se perfettamente circolare
Ciò si verifica quando la vendita «a sé stessi» implica perfetta identità tra persone fisiche che cedono e che partecipano alla società che acquisisce
Se una persona fisica cede una partecipazione di cui ha precedentemente rivalutato il costo fiscale ai sensi dell’art. 5 della L. n. 448/2001, più e più volte prorogato o richiamato da successive disposizioni aventi medesimo oggetto e finalità, ottiene nella sostanza di azzerare la plusvalenza imponibile al momento della cessione, trasformando così il “carico fiscale” gravante sulla cessione da quello ordinario (che si sarebbe applicato sulla plusvalenza in assenza della previa rivalutazione) a quello ridotto rappresentato dall’imposta sostitutiva corrisposta per l’affrancamento fiscale del valore della partecipazione.
È di tutta evidenza come questa condotta rientri a pieno titolo nella libertà di scelta del contribuente (rafforzata, in quanto esplicitata, dall’art. ...
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