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LAVORO & PREVIDENZA

La contrattazione collettiva può ridisegnare il contratto a termine

In relazione a diversi aspetti è possibile prevedere regole diverse rispetto a quelle derivanti dalla legge

/ Mario PAGANO

Mercoledì, 10 luglio 2019

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Il DL 87/2018 (decreto “dignità”), conv. L. 96/2018, ha modificato in modo rilevante il contratto a tempo determinato, inserendo paletti normativi che hanno, come nelle precise intenzioni del legislatore, irrigidito la disciplina di tale tipologia, con il fine di rendere il lavoro più stabile e disincentivare forme contrattuali ritenute maggiormente “precarie”. Vanno letti in questa chiave, pertanto, sia la reintroduzione delle causali per i contratti superiori ai 12 mesi e per i rinnovi, sia l’abbassamento da 36 a 24 mesi del limite massimo di durata del contratto a termine, per effetto di proroghe o rinnovi.

Va detto, tuttavia, che anche nell’attuale disciplina, contenuta negli artt. da 19 a 29 del DLgs. 81/2015, non manca un certo spazio di manovra per ...

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