Sulla residenza fiscale, dietrofront dell’Agenzia
La risposta a interpello n. 270/2019 non considera le prevalenti disposizioni convenzionali
Con risposta a interpello n. 270 di ieri, 18 luglio 2019, l’Agenzia delle Entrate torna sul tema dell’individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche trasferite all’estero.
Nel caso di specie, si trattava di un soggetto residente in Italia dal 2006, avente cittadinanza italiana e inglese, che, in data 19 gennaio 2018, ha presentato richiesta di iscrizione all’AIRE al Consolato Generale d’Italia a Londra; lo stesso si è, infatti, trasferito nel Regno Unito per motivi di lavoro ed ha interrotto ogni rapporto di lavoro in Italia dall’ottobre 2017.
La soluzione interpretativa indicata era quella della residenza fiscale nel Regno Unito dal 2018, sulla base:
- della tempestiva e puntuale richiesta di iscrizione all’AIRE (sebbene la stessa si sia ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41